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SBLOCCO DIAGNOSI VEICOLI PROTETTI: DA OGGI C’È ANCHE MERCEDES-BENZ

Per i clienti TEXA presenti in Europa, in possesso del nuovo software diagnostico IDC6 e abbonati a TEXPACK, ecco il servizio che permette di accedere in modo completo e illimitato alla diagnosi dei veicoli del celebre marchio tedesco.

Continua il grande lavoro di TEXA per fare in modo che i propri clienti riescano a eseguire le operazioni diagnostiche, anche per quanto concerne veicoli equipaggiati con sistemi di protezione sulle centraline elettroniche. Grazie alla collaborazione costante e proficua con i costruttori, a partire dal nuovo aggiornamento IDC6 CAR 2024.01.00, è possibile effettuare interventi di diagnosi in modo autenticato, rapido e semplice, anche sulle automobili e i veicoli commerciali leggeri del marchio Mercedes-Benz. Questa importante novità, dedicata al mercato europeo, va ad aggiungersi ai marchi che TEXA ha già da tempo reso disponibili, ossia: Abarth, Alfa Romeo, Audi, Bentley, Chrysler, Cupra, Dacia, Dodge, Fiat, Fiat Professional, Jeep, KIA, Lancia, Lamborghini, Maserati, Renault, Seat, Skoda, Volkswagen e Volkswagen veicoli commerciali.

La nuova funzionalità è già disponibile, senza alcun costo aggiuntivo e senza limitazioni, a favore di tutti i professionisti della riparazione provvisti del nuovo software diagnostico IDC6, abbonati al servizio TEXPACK CAR e in possesso di un account personale per accedere al portale myTEXA. Attraverso una procedura guidata molto intuitiva, che nel caso di Mercedes-Benz va fatta da ogni operatore dell’officina, in pochi minuti si arriva alla creazione del profilo e alla validazione dell’identità digitale.

“Siamo lieti di poter annunciare il rilascio della diagnosi autenticata anche per i veicoli Mercedes-Benz provvisti di limitazioni all’accesso – ha commentato Igino De Lotto, Marketing Manager di TEXA. Si tratta di un ulteriore tassello che arricchisce ancora di più la nostra offerta dedicata al mercato europeo dei riparatori indipendenti. Da anni lavoriamo fianco a fianco con i costruttori, perché riteniamo indispensabile che venga sempre garantita a tutti gli operatori la possibilità di accedere ai veicoli in modo autenticato, sicuro e illimitato, evitando di perdere competenze e consolidando la posizione di leadership nel mercato della diagnosi”.

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