Come noto, il Gruppo FCA ha introdotto dal 2017 misure di protezione che hanno, di fatto, inibito la possibilità di intervento da parte delle officine indipendenti sui suoi più recenti modelli.
Una decisione che TEXA ha da subito contestato, sia direttamente, sia tramite le associazioni di categoria cui aderisce, in quanto contraria alla normativa europea sulla riparazione. A differenza di altri, non abbiamo seguito la strada delle soluzioni che raggirano la protezione di sicurezza esponendo il meccanico al rischio di responsabilità anche gravi verso il costruttore e soprattutto verso l’automobilista.
Con la serietà e la responsabilità che una grande azienda deve sempre garantire ai propri clienti, abbiamo invece lavorato con le istituzioni europee e nazionali al fine di ottenere la massima collaborazione da parte di FCA per risolvere il problema.Siamo quindi orgogliosi di comunicare che tramite gli strumenti TEXA, a partire dalla prossima versione del nostro software IDC5, è ora possibile operare in totale legalità e sicurezza anche sulle vetture del Gruppo torinese di ultima generazione.