Grazie all’iniziativa TEXA Diagnosis Contest, il concorso nazionale dedicato ai giovani aspiranti meccatronici, l’azienda è stata riconosciuta come realtà accreditata per incentivare l’eccellenza degli studenti nei percorsi di istruzione.
TEXA ha da poco ottenuto un importante riconoscimento dal mondo dell’istruzione. Il MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca) l’ha inserita nell’elenco dei soggetti esterni accreditati a collaborare con l’Amministrazione Scolastica per promuovere e realizzare programmi di confronto e competizione, nazionali e internazionali, dedicati agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie.
L’accreditamento nel “Registro delle Eccellenze”, valido per gli anni scolastici 2022-2023 e 2024-2025, è stato conseguito grazie all’iniziativa TEXA Diagnosis Contest, importante competizione nazionale che si svolge ogni anno presso l’headquarter di Monastier di Treviso ed è rivolta agli istituti professionali e tecnici che fanno parte del progetto TEXAEDU Academy.
Il contest assegna il premio di Tecnico Diagnostico 4.0 e gli studenti vincitori avranno la grande opportunità di essere iscritti all’interno dell’Albo nazionale delle eccellenze del MIUR.
Nell’ambito del progetto TEXAEDU Academy, fino a oggi, sono state create 58 Academy in altrettanti istituti superiori. All’interno delle stesse, grazie a un percorso formativo di 300 ore, i ragazzi hanno la possibilità di sviluppare un portfolio di competenze specifiche, per affacciarsi sul mondo del lavoro con una preparazione concreta e attuale.
“Questo riconoscimento da parte del Ministero dell’Istruzione – ha commentato Bruno Vianello, Presidente di TEXA – per noi è molto importante, perché conferma la nostra affidabilità e competenza anche per quanto concerne la formazione scolastica. Fin dal 2004, anno di nascita del progetto TEXAEDU, abbiamo creduto e investito nel potenziale dei giovani attraverso l’attivazione di numerose Academy, per dare loro l’opportunità di diventare meccatronici specializzati, pronti a entrare nel sempre più complesso mondo del lavoro”.